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Palazzo di Nestore

Palazzo Miceneo di Pilos, rinvenuto nel 1939 (nel 1952 sono stati effettuati degli scavi) da un gruppo di archeologi americani, è localizzato vicino alla baia di Pylos (o di Navarino) e alla moderna Pylos (a pochi Km. da Khora) sulla collina di Epàno Englianòs. Il Palazzo ritenuto di Nestore, per ricchezze e dimensioni può essere paragonato al palazzo di Micene. Fra i vari palazzi Micenei, questo è quello che si è meglio conservato.

L’edificio è formato da tre blocchi, dei quali quello centrale è il vero e proprio Palazzo reale. Nel corpo principale vi è un megaron dove si trova la sala del trono, i propilei, l’archivio (dove sono state rinvenute in buono stato di conservazione parecchie tavolette in creta di lineare B, che andremo a vedere nella pagina dedicata al museo di Khora).

I blocchi di Sud/Ovest e Nord/Est ospitavano camere private, depositi di olio, officine, lavanderie ed altro. Le tombe a tholos ritrovate in prossimità all’edificio sono ritenute pertinenti al palazzo.

Si può supporre che a costruirlo furono gli Epei dell’Eolia, durante la conquista dell’Elide (in età micenea 1500-1200 a.C.) fondando il regno di Pilo. Il palazzo fu abitato per un centinaio di anni e abbandonato definitivamente a seguito un incendio nel tardo periodo del bronzo.

Sotto segue una breve descrizione di Pausania (IV, XXXVI, 1-2)

Da Motone una strada di circa cento stadi porta al promontorio Corifasio sul quale è sita Pilo, fondata da Pilo figlio di Clesone, che dalla Megaride, ove allora abitavano, aveva qui guidato i Lelegi. Ma non riuscì a godersela, ché, scacciato da Neleo e dai Pelasgi che erano venuti da Iolco, si ritirò nella regione vicina e qui abitò la Pilo dell'Elide. Neleo, divenuto re, portò Pilo a tanta importanza che anche Omero nei suoi versi (Il. 11, 682; Od. 4, 639) la chiama “città Nelea”.
Qui si trovano un santuario di Atena dall'epiteto di Corifasia e una casa detta “di Nestore”, nella quale c'è un dipinto che raffigura lo stesso Nestore. Per Nestore c'è anche un monumento funebre all'interno della città, mentre quello poco fuori Pilo dicono sia di Trasimede. Dentro la città c'è una grotta (altra foto) nella quale dicono che i buoi di Nestore, e ancor prima quelli di Neleo, avessero le stalle.