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Antichissima città dell'Etolia situata all'ingresso del Golfo di Corinto presso la foce dell'Eveno, ricordata anche da Omero (Il. 2, 640 ecc.). La città sorgeva su due colli e su quello orientale vi era l'acropoli, con mura di cinta dotate di torri. Una via sacra collegava la città al Laphrion, sacro recinto di Artemide e di Apollo; il tempio di Artemide (dorico, esastilo, del 4° sec. a.C.) conteneva il simulacro criselefantino della dea, opera di Menecmo e Soida, del 460 circa; il complesso comprendeva anche un bouleterion, un propileo, una stoa, thesauròi e un Dionysion. Ai due lati della via sacra si ergevano tombe, fra cui un heròon con la sala maggiore decorata alle pareti con immagini clipeate.

La città ebbe per lungo tempo un ruolo importante nella storia greca fino alla sua distruzione avvenuta per mano di Augusto a seguito della fondazione di Nicopoli nel 30 a. C. Il mito vuole che alcuni abitanti di Calidone si stanziarono nell'Elide scacciando, insieme ai Dori, Ossilo, nipote di Toante e sesto discendente di quell’Etolo che era stato scacciato dall’Elide ed era riparato nella terra che prese il suo nome.

Uno dei suoi re più famosi fu Eneo figlio di Porteo o di Etolo o di Deucalione. A Eneo Dioniso aveva fatto un dono particolare (Apollod. 1, 8, 1), perché, mentre era suo ospite, invaghitosi di Altea, a lei poté unirsi (e avrebbe così generato Deianira), quando Eneo, percepito il desiderio del dio, si allontanò da casa. Quindi il dio ricompensò Eneo col dono della prima pianta di vite. 8, 2).

La dea Artemide godeva a Calidone di un culto particolare (noti i resti del Laphrion venuti alla luce negli scavi di Calidone) e aveva l’appellativo di Lafria; in una sua statua era rappresentata come cacciatrice, ma la cerimonia che in suo onore si svolgeva a Patre (dove la dea era stata trasportata da Calidone), culminante con l’olocausto di molti animali di varie specie, di frutti della terra e di tronchi d’albero (Omero Il. 9, 533 sgg.; Apollod. 1, 8, 2), ci porta a interpretare la Lafria come un’antichissima dea, dispensatrice di vita e di morte al mondo animale e vegetale, una «signora delle fiere» o «dea-cervo», il cui nome offre possibilità di spiegazioni diverse: da labrys (= «scure a doppio taglio»), simbolo della dea che uccide gli animali; da elaphros = «svelto», «agile», come subitanea fu la punizione inflitta dalla dea o come agile è la forza vitale donata dalla dea ecc.. Artemide causò grandi disgrazie a Eneo, alla quale il re, dimenticò di dedicare parte del sacrificio, quando a tutti gli dei offrì le primizie dei frutti dell’annata.
La dea era onorata, oltre che a Calidone, a Patre e a Messene, anche a Cefallenia (sotto i versi di Antonino Liberale, Metamorfosi 40, che la identifica con Britomarti) ...Cassiopea e Fenice ebbero per figlia Carme. Zeus si unì a lei e generò Britomarti. Questa, fuggendo il commercio con gli uomini, si compiacque di restar vergine per tutta la vita. Dalla Fenicia si recò dapprima ad Argo presso Bize, Melite, Maira e Anchiroe, le figlie di Erasino. Da Argo si portò poi a Cefalonia, dove gli abitanti la soprannominarono Lafria e le offrirono sacrifici come a una dea... .

Fu in prossimità di questa città che Eracle lottò contro il dio-fiume Acheloo, capace di presentarsi in tre aspetti: in forma di toro, di drago e di uomo con testa di bue e barba ruscellante (Sofocle Trachinie 9-14). Ingaggiata la lotta con Acheloo, che si presentava con l’aspetto di toro (Igino, 31,7), Eracle riuscì a domarlo e a spezzargli un corno. Un’interpretazione razionalistica di questa lotta è data da Diodoro (4, 35, 3-4), il quale spiega che Eracle, per fare un favore ai Calidoni, deviò il fiume Acheloo in un alveo da lui scavato e rese così molto fertile una grande parte della campagna calidonia.

Molti i miti correlati, fra i più famosi i seguenti:
1) Deianira
2) Eneo
3) Meleagro
4) Tideo, ecc.

Disgraziatamente uno degli ultimi incendi ha devastato il sito rendendolo poco agibile, e per questo motivo disponiamo di poche immagini.

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Santuario di Apollo e Artemide LafriasSantuario di Apollo e Artemide Lafrias Santuario di Apollo e Artemide LafriasSantuario di Apollo e Artemide Lafrias
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