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Sala LXXI La pittura nella prima età imperiale

Gli elementi decorativi

Il clima politico creatosi a seguito della ascesa al potere da parte di Augusto investe anche il mondo delle figurazioni e l’introduzione di nuovi stili, che si differenziano in maniera molto netta da quelli dei decenni precedenti, trasmette con immediatezza l’idea di un nuovo ordine. La fine degli anni agitati delle guerre civili si traduce nella scelta di uno stile neoclassico, percepito come il linguaggio figurativo in grado di esprimere quel messaggio di “ritorno all’antico” che deve diventare la cifra della pacificazione. Ad una decorazione ricca e fastosa, che aveva il punto di maggiore forza nell’illusione tridimensionale in cui lo spazio sembrava dilatarsi ben oltre la parete di fondo della stanza, si sostituisce una decorazione bidimensionale, piatta, nella quale la parete dipinta coincide con quello reale.

Su fondi di colore omogeneo, dapprima per lo più neri e rossi, poi anche verdi, gialli, azzurri, si stagliano nettamente gli ornamenti miniaturistici del nuovo stile decorativo: leggeri tralci vegetali e sottili ghirlande prendono il posto dei pesanti festoni di fiori e frutta, mentre esili candelabri eseguiti con metallica precisione e sottili colonne decorate da collarini e bende sostituiscono le grandi colonne che avevano caratterizzato le pareti dipinte secondo la moda precedente. Eleganti motivi accessori dai colori freddi, accostati con gusto raffinato, resi senza uso di ombre, arricchiscono cornici, basi, scomparti. Il prevalere del formalismo accademico, la nitidezza del disegno collocano i soggetti in una atmosfera irreale, confacente alle leggere composizioni epigrammatiche che spesso sono le fonti, ispiratrici delle scene raffigurate: dei soggetti tragici, che nei quadri cominciano a fare la loro comparsa, viene rappresentato il momento precedente l’esplosione del dramma, quello in cui i protagonisti, ancora ignari, hanno un atteggiamento di attesa.

Painting in the early imperial period.
The decoration

The new political climate following Augustus rise to power had an impact on the field of painting. New styles were introduced that were clearly very different from those of the previous decades, and which immediately illustrated the idea of a new order. The end of civil war saw the introduction of a neoclassical style in painting, perceived as the illustrative language most able to express the new message the return to the ways of our ancestors’, the new catchphrase for peace, The previous rich and sumptuous decoration had made use of a strong three-dimensional illusion, so that space seemed to expand beyond the background of the wall, Now, a two-dimensional decoration took its place, in which the painted wall coincided with the real wall. Miniature ornaments of the new decorative style emerge precisely onto a background of homogeneous colour (for the most part black or red, but also green, yellow or blue). Light vegetation and thin garlands take the place of heavy garlands of flowers and fruit. Delicate but accurately depicted candelabra and thin columns decorated with bands and ribbons take the place of the large columns that had characterized the painted walls of the previous style. Cornices bases and panels are enriched with elegant secondary motifs in cold but finely applied colours, rendered without the use of shading.

The prevailing techniques and the clarity of design placed the subjects in an unreal situation, suitable for the light epigrammatic compositions that were often the inspiration for the scenes depicted. Tragic subjects began to appear in paintings, emphasizing the moment immediately preceding the explosion of the drama, when the protagonists are still unaware of what will happen and have an attitude of expectation.

I temi dei quadri

Sul finire del I secolo a.C. all’introduzione del nuovo sistema decorativo si accompagna un’altra innovazione che caratterizzerà per i secoli successivi la decorazione delle case: l’introduzione di quadri con la narrazione di vicende dei personaggi del mito greco. Schemi iconografici tradizionali vengono rielaborati e ricomposti entro quadri che si stagliano sui fondi monocromi. I primi esperimenti in questo senso sono testimoniati dalla grande casa romana sul Palatino che si attribuisce ad Augusto, la Casa detta di Livio, nella quale quadri di grande formato si adattano alle prospettive scenografiche. I temi mitologici scelti, i modi e lo stile in cui essi sono rappresentati sembrano voler conferire agli spazi più importanti della casa - il tablino, i triclini, gli oeci - un’atmosfera “eroica” e moraleggiante. Si preferiscono le gesta esemplari e positive di giovani eroi del mondo greco classico (Perseo che libera Andromeda; Teseo che uccide il Minotauro e libera i fanciulli ateniesi; Oreste e Pilade) in grado di trasmettere un messaggio in sintonia con l’ideologia dell’età augustea.

In parallelo con la raffigurazione di questi eroi del mondo greco classico, alle cui vicende si legano messaggi del nuovo ordine politico, si fa strada un nuovo modo di concepirne e raffigurarne le storie che rivela una mentalità completamente diversa do quella dei modelli ispiratori. Più che semplici copie di originali greci, essi sarebbero composizioni eclettiche che, grazie allo stile classico, intendono ricreare quel clima di paludato “ritorno all’antico” proprio dell’età augustea.

Mentre nella decorazione pubblica dominano i nuovi protagonisti dell’impero e i simboli da essi adottati, nelle case si diffondono con sorprendente rapidità i quadri con gli dei e gli eroi del mito greco le cui imprese sono narrate in maniera molto aulica, che ne mette in luce gli aspetti più edificanti.

Painting in the early imperial period: themes of painting

Another innovation that would characterize the decoration of houses in subsequent decades was introduced at the end of the 1 st century BC, alongside the new decorative scheme: paintings that told the stories of the characters of Greek myth. Traditional illustrative schemes were reworked and rearranged within panels that were placed on monochrome backgrounds. The earliest examples of this can be found in the grand Roman house on the Palatine that is attributed to Augustus, the so-called House of Livia. Here large format panels were fitted into stage-like settings.

The mythological themes chosen, and the methods and the style in which they were illustrated, seem to have been intended to confer a 'heroic' and moralizing atmosphere to the most important spaces of the house (the tablinum, triclinia, and oeci). Particularly popular were the exemplary and positive tales of the young heroes of the classical Greek world (Perseus liberating Andromeda; Theseus killing the Minotaur and freeing the Athenian youths; Orestes and Pylades). These were myths able to transmit a message harmonious with the ideology of the Augustan age.

Alongside the depiction of these heroes of the classical Greek world, in whose deeds can be read the message of the new political order, new methods of conceiving and depicting the stories were devised, These reveal a cultural conception that is completely different from that of the models that inspired them. Rather than simple copies of Greek originals, the paintings were eclectic compositions that, in their classical style, sought TO recreate the proud Augustan mood, the return to the ways of the ancestors'. Public decoration was dominated by me new protagonists of the empire and the symbols adopted by them; in houses paintings of the gods and heroes of Greek myth, whose deeds

Parete 1

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Parete 2

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Parete 3

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Immagine priva di indicazioni

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Fotografie di Giorgio Manusakis