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HAGHIA TRIADHA

Sito archeologico nell'isola di Creta, presso Festo. Vi sono stati rinvenuti resti di un villaggio dell'epoca minoica e tardo minoica e una necropoli, ha restituito un sarcofago di grande interesse.

HALAI

Antica città greca i resti, risalenti al VI sec. a.C., sono stati rinvenuti presso Larymna, in Beozia.

HALOS

Antica città greca, nella Grecia centrale, vi sono state ritrovate necropoli risalenti al IX sec. Nelle vicinanze fu ritrovato un tesoro risalente al I sec. a.C.

HOMONOIA

personificazione divinizzata della Concordia e simbolo di garanzia della comunità statale.

HORME

Horme = Impulso divino personificazione di tale concetto. Il suo altare sorgeva presso, quello di Pheme (la voce divina) e a quello di Aidos (il Pudore. Secondo Pausania questa Trinità rendeva agli Ateniesi una sorte migliore.
... ed è chiaro e manifesto che coloro che più di altri coltivano la pietà religiosa hanno, in corrispondente misura, una buona sorte. ... Pausania, I, XVII, 1

HYBRIS

Personificazione deificata della Violenza, aveva il suo altare nell'Areopago vicino a quello di Anaideia (l'Implacabilità).
Per questi altari (chiamati Pietra della Violenza e Pietra della Implacabilità) gli Ateniesi venivano rimproverati da Cicerone.

HYLEO

Uno dei Centauri, partecipò alla guerra contro gli Indiani con Dioniso. Fu ucciso da Oronte che gli lanciò un enorme masso.

HYPNOS

Dio del Sonno era fratello gemello di Thanatos, la morte. Figlio della Notte, Hypnos era un dio benefico e dava il meritato riposo facendo uso della sua verga magica.

La dea Era si servì di lui per comunicare alla sventurata Ceice la morte dell’amato sposo.

La sua abitazione era posta in un antro talmente vicino al fiume Lete che si sentiva il dolce mormorio delle acque; il luogo era tanto tranquillo da non essere turbato da nessun suono e i raggi del sole non riuscivano a penetrare. A decorare questa abitazione provvedevano delle siepi di papaveri ed altre piante dalle quali la Notte raccoglieva le pozioni soporifere che spargeva sulla terra per donare il meritato riposo. Il dio riposava in un letto di piume, tenendo un corno in una mano ed un dente nell'altra ed era circondato dai sogni suoi figli.

I Romani lo chiamarono Somnus.