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cendio di Troia Adam Elsheimer (1604)
Incendio di Troia A. Elsheimer (1604)

racconto di Mnea Fenice Damasceno nel libro 97 delle Istorie.

Dardano figlio di Zeus, e di Elettra figlia di Atlante, a consiglio di un Oracolo abbandonò l’Italia, e venne a Samo, e di là per la Tracia, che chiamò Samo Tracia, pervenne nella Frigia, ove fabbricò una Città, che dal suo nome chiamò Dardania, e dopo avervi regnato anni trentuno, morì, lasciando il Regno al di lui figlio Erittonio, che il tenne per anni settantacinque, e gli successe il suo figlio Troe, che regnò anni sessanta, e per eternare la sua memoria, chiamò Troja dal suo nome la Città di Dardano.

Costui ebbe due figli, Ilo, che gli successe, e regnò anni cinquantacinque, ed Assaraco.

Anche Ilo diede il suo nome alla Città, che chiamò Ilio.

Assaraco non ebbe impero, ma generò Capio, dal quale nacque Anchise padre dì Enea.

Da Ilo nacque Laomedonte, che dopo trentasei anni di Regno, fu ucciso da Eracle nell’invasione di Troia fatta dagli Argonauti; ed a Laomedonte successe Priamo, che dopo un regno di anni quaranta cadde per le mani di Pirro figlio di Achille nella notte della presa di Troia.