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Il dio del fiume Asopo sposò Metope da cui ebbe due figli e 12 o 20 figlie. Alcune di esse furono rapite e violentate da Zeus, Poseidone o Apollo. Quando sparì Egina, la più giovane, Asopo andò a cercarla e la trovò in un bosco con Zeus, il quale poco coraggiosamente si diede alla fuga e, per non essere raggiunto, si trasformò in roccia, mimetizzandosi così con le rocce circostanti. Poi risalì all'Olimpo e scagliò le sue folgori contro Asopo che da allora, essendo stato colpito, si mosse a fatica. Egina generò a Zeus Eaco che, divenuto grande, regnò nell'isola di Enone. Quando era lo scoprì, mandò un serpente che depose in un fiume dell'isola migliaia di uova, da esse nacquero altrettanti serpenti che contaminarono l'acqua di tutti i fiumi, poi il Vento del Sud soffiò per quattro mesi e i campi si disseccarono. Gli abitanti erano tormentati dalla fame e dalla sete, dai campi non spuntava nulla e, se tentavano di bere l'acqua avvelenata dei fiumi, morivano. Dopo un po' di tempo erano rimasti in vita pochissimi di loro, Eaco all'ora pregò Zeus di ripopolare l'isola quasi deserta. La notte in sogno vide una pioggia di formiche cadere dai rami di una quercia e diventare uomini. Quando si destò sentì suo figlio Telamone che lo chiamava perché vedesse una schiera di uomini che si avvicinavano al palazzo. Eaco riconobbe gli uomini apparsigli in sogno. I serpenti erano spariti e la pioggia cadeva abbondante. Il popolo, detto dei Mirmidoni (= formiche) seguì Peleo e combatté a Troia accanto ad Achille e Patroclo. Alcuni dicono invece che i Mirmidoni di Achille furono così chiamati dal re Mirmidone, la cui figlia fu sedotta da Zeus sotto forma di formica. Altri narrano di una Ninfa di nome Mirmece che si vantò di aver inventato l'aratro (cosa non vera) e per punizione fu trasformata in formica. Quando edificarono le mura di Troia, Apollo e Poseidone portarono con sé Eaco. Appena terminarono il lavoro, tre serpenti tentarono di scalare le mura, due scelsero le parti costruite dagli dei e morirono, uno si scagliò contro il muro costruito da Eaco e riuscì a entrare. Apollo profetizzò che i discendenti di Eaco sarebbero stati fra i conquistatori di Troia (furono infatti Telamone e Aiace). Quando Eaco morì, divenne uno dei tre giudici del Tartaro insieme a Minosse e Radamanto.

prof.ssa Rosalia Alessi