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Breve intervista a Eva Cantarella

Eva Cantarella è probabilmente la grecista di maggior rilievo attualmente in Italia e non solo. Il padre, Raffaele, è considerato il maggior grecista italiano. Laureata in legge con specializzazioni in USA e Germania, ha insegnato diritto greco antico e romano all’Università di Milano ed è global professor alla New York University Law School. Numerosi i suoi saggi sul diritto e gli aspetti sociali del mondo greco e romano, tra essi ricordiamo Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto, Premio Bagutta 2003 e L’Amore è un dio, Premio Città di Padova – sezione saggistica 2007. Nel 2002 è stata nominata, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, “Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana”. Diverse anche le sue apparizioni in tv. Per noi di miti3000 è un grande onore poter pubblicare le sue risposte a queste poche domande che le abbiamo rivolto, e la ringraziamo per la sua grande disponibilità e gentilezza.

Medea, Frederick Sandys 1890
Medea, Frederick Sandys 1890

Miti3000: Qual è il mito e il personaggio mitologico che più la affascina e perché?

Prof.ssa Eva Cantarella: Non saprei davvero come rispondere a questa domanda. I personaggi sono molti e mi affascinano per motivi diversi. Direi comunque in linea di massima che sono personaggi femminili (come Clitennestra o Medea), dei quali mi affascina la possibilità di ragionare, di volta in volta, sulle diverse letture che ne sono state date sia nell’antichità che nella critica moderna.

Miti3000: E quale il luogo mitologico in cui più le palpita il cuore?

Prof.ssa Eva Cantarella: Certamente Delo, l’isola galleggiante, dove non si nasce e non si muore. Il luogo dove si percepisce, o quantomeno dove io ho percepito più che in qualunque altro luogo greco il valore e l’eternità del mito.

Miti3000: Alcuni personaggi noti hanno scritto che tra le mura di Micene ancora oggi è possibile sentire il peso della tragedia e per molte persone che la visitano è così. Cosa ha provato lei la prima volta che c’è stata?

Prof.ssa Eva Cantarella: Io non ho pensato alla tragedia, ma alla storia di una civiltà improvvisamente e misteriosamente scomparsa, che quel monumento racconta con una potenza e dando emozioni che nessun volume di storia riesce a trasmettere.

Miti3000: Noi abbiamo scritto, alla sezione ‘luoghi del mito’ del nostro sito, che, diversamente da quanto accade per ogni altro luogo del mondo, per comprendere l’essenza della Grecia, bisogna visitarla conoscendone bene il mito prima ancora della storia, perché l’Ellade è la terra del mito. Lei è d’accordo con questa affermazione?

Prof.ssa Eva Cantarella: Io credo che mito e storia si integrino e che per capire l’Ellade siano ugualmente indispensabili.

Miti3000: Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una rinascita mediatica della mitologia grazie a film e serie tv ispirati a storie o personaggi mitologici; tuttavia le sceneggiature sono spesso molto difformi dal mito a cui si ispirano (pensiamo, per esempio, a ‘Troy’, con Brad Pitt che, nel ruolo di Achille, era tra i Greci che entravano a Troia nascosto nel cavallo). Lei ritiene che sia comunque un bene che ci siano o, piuttosto, che simili inesattezze arrechino un danno alla mitologia?

Prof.ssa Eva Cantarella: Io penso che comunque sia non facciano alcun danno, neppure quando, come spesso accade, sono malamente raccontate. Possono comunque contribuire ad avvicinare alla storia, incuriosendo le persone che in mancanza non sentirebbero mai parlare di quelle vicende e che magari, dopo averli visti, comprano un libro o leggono qualcosa in materia.

Questa breve intervista ci è stata rilasciata al festival delle Terme di Baia. Purtroppo gli impegni della Prof.ssa e la tirannia di Kairos non hanno acconsentito a dilungarci oltre. Ringraziamo la Prof.ssa Eva Cantarella per la sua gentilezza e collaborazione

Giorgio Manusakis